Anche questa volta, la politica del confronto ha dato i suoi frutti e così, dopo il dialogo avvenuto nelle scorse settimane, la Giunta Regionale ha preso atto del protocollo d’intesa tra l’ASL TO3 e i 32 Sindaci del Distretto della Valle di Susa.
Il punto di partenza è la volontà di tener vivo l’ospedale di Susa con i suoi servizi, verranno mantenuti infatti gli attuali reparti di medicina, chirurgia generale (7 gg su 7, h24), anestesia, emoteca, analisi, radiologia e due letti anti shock e, vista le peculiarità dell’ospedale, verranno potenziati i poli di ortopedia, traumatologia, il Pronto Soccorso h24, le specialità ambulatoriali e sarà creato un servizio di day service.
Oltretutto, grazie alla riorganizzazione della rete di assistenza territoriale verranno valorizzati e migliorati il CAP di Avigliana e, sempre ad Avigliana, verrà attivato un servizio per i pazienti sottoposti a trattamenti chemioterapici.
Come è giusto che sia, la Valle di Susa, non verrà penalizzata così come qualcuno andava dicendo in giro, per questo si ringrazia l’Assessore Saitta ed i funzionari dell’Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte.
L’ospedale di Susa rimarrà un presidio attivo per tutta la Valle
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