SI CONTINGENTI TRAFFICO PESANTE AL FREJUS, COL SECONDO TUNNEL RISCHIO AUMENTO TIR

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Italian_portal_of_the_Tunnel_du_Frejus_-_Coppermine_-_21084[1]Torino, 23 marzo 2015 – <Creare un fronte istituzionale, il più trasversale possibile, per ottenere un contingentamento reale e strutturato del traffico pesante all’interno del tunnel del Frejus, in modo da salvaguardare la “Convenzione delle Alpi” e gli standard ambientali connessi>: così il consigliere regionale Pd Antonio Ferrentino, ha spiegato il tema dell’incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Lascaris e che ha coinvolto diversi consiglieri regionali, alcuni parlamentari piemontesi, consiglieri della città metropolitana e gli amministratori locali della Valle di Susa.

<La realizzazione della seconda galleria del Frejus, prima progettata come tunnel di sicurezza e poi trasformata in tunnel di esercizio che aprirà al traffico nel 2019 – spiega il consigliere Ferrentino, promotore dell’incontro – rende urgente affrontare la questione del contingentamento dei transiti dei tir e studiare politiche tariffarie finalizzate a ridurre l’impatto ambientale e socio-economico di un passaggio massiccio di mezzi pesanti in una Valle Alpina con una forte vocazione turistica. Senza dimenticare – aggiunge Ferrentino – che il nostro obiettivo deve essere quello di incentivare il trasposto intermodale gomma/ferro, come già avviene nel resto d’Europa>.

<Negli anni necessari alla realizzazione della Tav – sottolinea il capogruppo Pd Davide Gariglio – è importante ragionare sul problema del traffico merci al confine italo-francese, su come regolamentare il passaggio dei mezzi pesanti e su come distribuire l’aggravio sui territori interessati. E’ evidente che il transito del Frejus diventerà l’unico dell’intero arco alpino – precisa Gariglio – con il rischio di un considerevole aumento di traffico. Per questo riteniamo importante trovare soluzioni di contingentamento che possano esser discusse in Commissione InterGovernativa (CIG)>.

E’ infatti della CIG la competenza sulla limitazione del transito. Nel 2012 la stessa CIG raccomandava un contingentamento dei mezzi pesanti pari a 4200 veicoli al giorno, 1 milione e 51 mila l’anno (somma delle due percorrenze). <Attualmente il transito dei tir è di circa 6-700 mila passaggi l’anno – puntualizza Ferrentino – con il raddoppio del tunnel i numeri crescerebbero più di quanto stimato>.

Sono intervenuti, tra gli altri, il vicepresidente della Commissione Lavori Pubblici al Senato Stefano Esposito, il senatore Daniele Borioli, il sindaco di Bardonecchia Roberto Borgis, il consigliere della Città Metropolitana Mauro Carena. Presenti anche la vice-capogruppo Pd alla Camera Silvia Fregolent e gli amministratori dei Comuni di Chianocco, Sant’Antonino di Susa, Bruzolo, Oulx, Casalette, Borgone.

Della questione si stanno occupando anche gli europarlamentari Pd Mercedes Bresso e Brando Benifei.

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