RIMOZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NEGLI EDIFICI PRIVATI: INDISPENSABILE EROGARE CONTRIBUTI AI COMUNI

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Al termine della seduta del Consiglio regionale di giovedì 31 marzo, in cui è stato convalidato il Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, l’Aula Consiliare ha approvato un mio Ordine del giorno in cui ho chiesto di assegnare, in fase di assestamento dello stesso Bilancio, risorse di competenza regionale ai Comuni virtuosi che necessitano l’eliminazione delle barriere architettoniche dagli edifici privati.
Le persone disabili sono già costrette quotidianamente a convivere con disagi che le barriere architettoniche aggravano. La Legge 9 gennaio 1989, n. 13 prevedeva l’erogazione di contributi a fondo perduto per realizzare opere di eliminazione dagli edifici privati delle barriere architettoniche a favore delle persone disabili – residenti o meno che fossero nel complesso edilizio.
Questo fondo, istituito presso il Ministero dei Lavori Pubblici, è stato però alimentato solo per i primi anni. Successivamente, si è assistito ad una graduale riduzione degli stanziamenti statali e i contributi sono stati erogati solo saltuariamente. La Regione, in carenza di questi di contributi statali, ha provveduto comunque a finanziare con fondi propri di bilancio le domande presentate, sulla base di criteri di volta in volta stabiliti tramite deliberazioni di Giunta regionale (da ultima, quella del 9 febbraio 2009, n. 25-10730).
Ciò premesso, nel Bilancio 2015 il capitolo regionale che prevedeva e finanziava questi contributi ai Comuni per gli interventi di eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati ha conosciuto uno stanziamento di 450.000,00 euro, di cui solo il 50 per cento sono stati successivamente assegnati. Nel Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, allo stato attuale, non è stato possibile prevedere alcuna risorsa finanziaria.
Ho ritenuto prioritario e fondamentale, perciò, prevedere nell’assestamento di bilancio un’adeguata copertura finanziaria al suddetto capitolo, nell’interesse delle persone disabili che trarrebbero un sensibile peggioramento nella qualità dalla vita dalla mancanza di questi fondi. Sono troppi, ad oggi, gli edifici – in provincia come in città – che mancano di strutture adeguate per permettere l’accesso agli edifici privati delle persone con disabilità motorie.

Il mio Ordine del giorno approvato dall’Aula impegna, quindi, la Giunta Regionale ad individuare, in sede di assestamento al Bilancio di previsione finanziario 2016-2018, risorse finalizzate a finanziare l’erogazione di contributi ai Comuni per interventi tesi all’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati.

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