Incontro Amici della Montagna – Poste italiane sulla razionalizzazione degli uffici postali

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Il gruppo Amici della montagna del Consiglio regionale, presieduto dal consigliere Antonio Ferrentino (Pd) e alla presenza dell’assessore regionale alla Montagna Alberto Valmaggia ha incontrato oggi una rappresentanza di Poste italiane per un confronto in merito al Piano industriale dell’azienda, che ha destato preoccupazione fra i piccoli Comuni montani e collinari circa le annunciate chiusure di uffici postali.

“In Piemonte Poste prevede di procedere alla chiusura di 40 uffici e di effettuare 134 razionalizzazioni di orari, ma ciò avverrà con l’impegno di garantire la capillarità e l’efficienza del servizio, consapevoli dell’importanza anche sociale svolta dalla rete degli uffici postali sul territorio”, ha spiegato Francesco Bianchi, responsabile per il mercato privati dell’area Nord Ovest di Poste italiane.

La riorganizzazione avverrà inoltre nel pieno rispetto dei requisiti previsti dal quadro normativo, disciplinato dal decreto ministeriale del 7 ottobre 2008 e dalla delibera Agcom del giugno 2014. Le norme stabiliscono infatti il divieto di chiudere gli uffici postali presidio unico di un Comune e di salvaguardare le aree definite rurali e montane. La rimodulazione prende quindi in considerazione la presenza di altri uffici nello stesso Comune e la distanza degli uffici postali nei Comuni vicini.

“Per garantire e migliorare l’accesso dei cittadini ai servizi postali abbiamo messo a disposizione nuovi strumenti e prodotti”, ha proseguito Marco Martinelli, responsabile postale, comunicazione e logistica per il mercato privati dell’area Nord Ovest di Poste italiane. “In primis attraverso il postino telematico, ovvero il terminale portatile di cui sono dotati i portalettere che permette di fornire a domicilio i servizi di pagamento dei bollettini, di accettazione della corrispondenza e delle raccomandate, di consegna dei pacchi e di ricarica delle prepagate telefoniche e di Postepay”. Inoltre è disponibile la Carta libretto, un libretto di risparmio elettronico che viene incontro alle esigenze dei pensionati e che consente l’accredito senza spese della pensione sia Inps sia Indpdap, anche nell’ottica di ridurre il pagamento in contanti e favorire l’utilizzo della moneta elettronica.

Il presidente Ferrentino ha infine comunicato che trasferirà le informazioni raccolte agli amministratori locali affinché possano segnalare eventuali situazioni critiche presenti sul territorio che potranno essere affrontate in un prossimo incontro e valutate dalla struttura centrale di Poste per un’eventuale modifica del piano.

“Se esistono soluzioni a costi invariati affinché alcuni presidi postali possano essere mantenuti è bene applicarle”, ha concluso Ferrentino. “Se invece non sarà possibile risolvere le criticità in questo modo chiederemo al presidente Chiamparino di farsi portavoce di queste richieste a livello nazionale”.

All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri Paolo Allemano, Domenico Ravetti, Valter Ottria (Pd) e Massimo Berutti (Forza Italia) e Giovanni Magnaghi, responsabile operazioni per il mercato privati dell’area Nord Ovest di Poste italiane.

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