Sulla vicenda delle firme relative alle elezioni regionali piemontesi del 2014, ho letto un sacco di inesattezze, per questo motivo, ci terrei a chiarire almeno la mia posizione.
Tanto per cominciare, voglio puntualizzare che non ho ricevuto avvisi di garanzia e non sono indagato; nel periodo di raccolta firme ero ancora Consigliere Provinciale, carica che mi permetteva di raccogliere firme su tutto il territorio Torinese in provincia come nel capoluogo.
Sembrerà strano, ma sono un uomo di partito, di quelli che crede ancora nella politica e nelle istituzioni, per questo motivo mi sono sempre messo a disposizione nel raccogliere le firme macinando chilometri su chilometri, proprio come faccio oggi che sono Consigliere Regionale.
Bisogna pure specificare che nei mesi passati, proprio nel mio comune, Sant’Antonino di Susa, sono state fatte indagini serie ed approfondite, sono stati chiamati alcuni sottoscrittori ai quali sono state rivolte una serie di domande ben precise.
Per il resto, non posso fare altro, come tutti del resto, di attendere l’evoluzione della giustizia, rimanendo oltretutto a disposizione, sia dei cittadini che della magistratura.