E’ inaccettabile la presa di posizione del cda di ativa in reazione al mancato rinnovo della concessione in scadenza.
Le concessioni autostradali vanno messe a gara e il nuovo codice degli appalti va giustamente in questa direzione.
Minacciare la cancellazione dell’abbonamento,che interessa 30.000 utenti, è una risposta arrogante e fuori dal tempo
Il 7 settembre ativa sarà audita dalla 2 commissione regionale,ma prima di quella data la città metropolitana e l’assessore regionale dovranno operare ogni sforzo affinchè ativa ritiri i propositi ricattatori.
La proroga tecnica di 18 mesi, da parte del ministro, è una risposta seria e chiara.
Attiva si attrezzi per partecipare alla gara pubblica.
Con il senatore Esposito, vicepresidente commissione trasporti del senato,ci coordineremo contro un provvedimento unilaterale e odioso che rischia di penalizzare 30.000 famiglie torinesi.
ATIVA partecipi a gara europea, nel frattempo non tocchi abbonamento pendolari
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