Il Consiglio regionale, nella seduta del 16 gennaio, ha approvato la delibera “Piano regionale della mobilità e dei trasporti”, piano che sostituisce il precedente che risaliva al 1979.
Il provvedimento comprende una serie di importanti obiettivi a lungo termine su vari aspetti della mobilità regionale, dal trasporto pubblico locale alla qualità dell’aria in relazione alle emissioni delle auto, dagli spazi riservati ai parcheggi di interscambio alle corsie preferenziali e alle piste ciclabili fino alle norme di accesso ai centri storici. Come ho sottolineato nel mio intervento in aula, ritengo importante che il futuro dei trasporti si fondi su alcune linee strategiche. Opere importanti come la Torino-Lione e il Terzo Valico, se inserite in un contesto di collegamenti efficaci, possono rappresentare una vera e propria alternativa al trasporto merci su gomma.
Una particolare attenzione deve essere riservata alle esigenze dei pendolari, estendendo anche al nostro trasporto pubblico locale le buone pratiche che vengono applicate in città come Parigi, Vienna, Londra dove gli orari consentono un utilizzo continuativo dei mezzi pubblici. Estendere l’orario dei passaggi dei mezzi pubblici alle fasce notture, allungandolo oltre quelli attualmente previsti (23,30 – 24,00), potrebbe rappresentare un’efficace alternativa all’uso dell’auto.
L’alta velocità ha consentito spostamenti più rapidi, tuttavia dobbiamo mettere in campo azioni che favoriscano l’utilizzo del trasporto su ferro, consentendo ai pendolari di acquistare abbonamenti e biglietti a tariffe vantaggiose e, inoltre, ritengo fondamentale un impegno politico che aumenti la fruizione dei treni, attraverso collegamenti più efficienti tra le valli e le località più lontane e i capoluoghi della nostra Regione.